Dicono che la colazione sia il pasto più importante della giornata.
Che acceleri il metabolismo.
Che faccia innalzare la soglia dell'attenzione.
E che aiuti a prevenire l'insorgenza di malattie cronico-degenerative, qualunque orribile cosa questo significhi.
Verosimile, certo.
Ma poi dicono anche che un'emozione valga sempre la pena di essere vissuta.
Che ad innamorarsi davvero non ci si faccia mai del male.
E che un congiuntivo trapassato non sia in assoluto la cosa più sensuale che un uomo possa pronunciare guardandoti negli occhi.
E su queste bugie l'attendibilità della vox populi crolla all'improvviso, senza alcuna possibilità di ripresa.
Perché l'importanza della prima colazione non sta nei suoi benefici effetti sull'organismo.
Chissenefrega della velocità del metabolismo e della soglia dell'attenzione.
L'unica cosa che conta davvero sono gli occhi che ti guardano mentre bevi il caffè.
Tutto il resto... è solo la noia di una giornata senza poesia.
Per la meringa francese:
150 g albumi non troppo freddi e in tetrapak (oppure vecchi di un paio di giorni)
150 g zucchero semolato
150 g zucchero a velo
Per la chantilly:
200 g panna fresca
60 g zucchero a velo
1 bacca di vaniglia
Per la finitura:
frutta fresca
pistacchi tritati
(il mio amico Maurizio Santin mette su anche della menta tritata e, come sempre, fa la differenza)
Fare schiumare appena gli albumi e aggiungere lo zucchero poco alla volta. Quando il composto sarà completamente montato, aggiungere piano piano lo zucchero a velo setacciato e dare un ultimo colpo veloce di fruste.
Riempire di meringa un sac à poche con la punta a stella, formare un cerchio di 25 cm circa di base procedendo a spirale dall'interno all'esterno e realizzare delle piccole meringhe sui bordi, per dare altezza al dolce. Infornare a 110°C per un'ora circa, poi continuare la cottura per altri 20-25 minuti con il forno semichiuso (con una spatola a bloccarne la porta), per far sì che la meringa si asciughi del tutto.
Montare la panna con lo zucchero a velo e i semi della bacca di vaniglia.
Finire con frutta fresca, pistacchi tritati e menta.
Spolverare con zucchero a velo.