Sono tempi difficili.
Senza glutine e a scarsissimo regime di carboidrati... la vita mi sembra improvvisamente diventata più grigia.
Occorre tirarsi su, aprire la dispensa e coccolarsi con qualcosa di buono.
Anzi.
Con qualcosa di buonissimo.
Come questa marmellata.
Che non è di frutta.
Che ha un colore anomalo.
Che è poco zuccherata.
Eppure... è la marmellata più buona del mondo.
Magari non in termini assoluti, certo, ma per me... senza ombra di dubbio, è proprio la più buona.
Sarà perché me la prepara una donna speciale.
Ottant'anni, due lauree, 14 anime tra nipoti e pronipoti, cresciuti e sfamati con tonnellate di polpette di melanzane e carciofi fritti.
Zia Letizia.
Che adesso cresce le figlie delle pronipoti, e lo fa egregiamente.
Che in un metro e cinquanta, o poco più, riesce a fare convivere una cultura mica da ridere, e un cuore grande.
Che tra un concerto e una conferenza, tra un viaggio intorno al mondo e un filo di cotone da ricamo, tra un libro e una bottiglia di ammorbidente... riesce a trovare sempre del tempo da dedicare a ciascuno, e a farlo col sorriso sulle labbra.
Sarà per tutto questo che per me, quella di zucchine, è la migliore tra marmellate possibili.
O forse perché, trovata la cucurbitacea giusta, è incredibilmente buona.
1 kg di zucchine lunghe, queste
500 g zucchero
la scorza grattugiata di un limone bio
Lavare bene le zucchine, spuntarle e pelarle.
Tagliarle a rondelle di un cm e mezzo circa, e porle sul fuoco, in una pentola dal fondo spesso, insieme allo zucchero e alla scorza .
Cuocere a fiamma bassa, mescolando ogni tanto, per un'oretta circa.
Provare la consistenza della marmellata su un piattino e, eventualmente, cuocere ancora dieci minuti.
Versare la marmellata ancora bollente nei barattoli lavati e sterilizzati, tappare immediatamente e capovolgere fino a raffreddamento.
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