lunedì 2 aprile 2012

Perle al cocco

Ci sono weekend che dovrebbero arrivare in fretta, per durare a lungo.
E altri che sarebbe meglio non venissero mai.

La disillusione è una brutta cosa.
È peggio del dolore fisico, in qualche modo.
Perché il dolore ha una sua dignità, un suo decoro.
Un preciso motivo d'essere e una durata circoscritta nel tempo.
Il disincanto, invece, arriva all'improvviso, senza nemmeno il buongusto di mostrare dei prodromi.
E rischia di restarti addosso per un tempo indefinito.

Un'amica mi ha detto che in questi giorni ho un mood adolescenziale, e che la mia cucina ha un trend basic.
Un modo sofisticato per dire che mi copro poco e passo meno tempo ai fornelli.
Mano sulla coscienza... non posso negarlo.
Ma ho tanto di quel lavoro da fare, finito il lavoro, che gestire tutto il resto risulta un po' complicato.
Eppure... quando tredici chili di meraviglia, alle nove di sera, ti chiedono: "Mamma, facciamo un doltzetto?"... non puoi fare altro che dare un calcio al tuo disincanto e inventarti qualcosa che, per quanto basic, sia buono da mangiare e speciale da fare insieme.


250 g cocco rapè + 50 g per la finitura
8 cucchiai latte condensato
2 cucchiaini essenza di vaniglia

Versare tutti gli ingredienti in una ciotola e amalgamarli con un cucchiaio.
Formare delle palline del diametro di due cm circa, farle rotolare nel cocco rapè e farle freddare in frigorifero.
Mangiare con un po' di quella meraviglia presa in prestito ai tredici chili di bontà.

2 commenti:

Lalique ha detto...

buona pasqua

ciao

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Anonimo ha detto...

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