Ci sono occasioni nella vita in cui serve a poco parlare.
Ragionare e discettare diventano meri esercizi di stile, gabbie vuote che non ha senso vestire.
Sono attimi di meraviglia che non necessitano di colonna sonora.
Uno sguardo perfetto e l'illogica certezza di trovare casa in sentimenti lontani.
Mani che si muovono maestre a insegnarti la forma della vita.
Ginocchia che corrono alte, quando ogni pensiero è un ricordo sopito.
Questi istanti vanno celebrati con l'unica religione che conosco davvero: quella del silenzio.
Perché a volte le parole sono un vezzo.
I fonemi sono monili superflui.
E i suoni un lusso sprecato.
Mesdames et messieurs... sua maestà il pan di Spagna.
Imperatore della pasticceria, signore delle torte, re delle meraviglie.
600 g uova intere a temperatura ambiente
435 g zucchero
375 g farina
125 g fecola di patate
la scorza grattugiata di 2 limoni biologici
Montare molto bene le uova con lo zucchero e le scorze dei limoni grattugiate fino a renderle bianche e spumose.
Setacciare insieme le polveri e incorporarle alla montata con una spatola, con movimenti delicati ma decisi dal basso verso l'alto, avendo cura di non smontare il composto.
Infornare a 180° per 20-25 minuti, a seconda della dimensione della teglia.
Utilizzare con il rispetto dovuto a sua maestà.
Setacciare insieme le polveri e incorporarle alla montata con una spatola, con movimenti delicati ma decisi dal basso verso l'alto, avendo cura di non smontare il composto.
Infornare a 180° per 20-25 minuti, a seconda della dimensione della teglia.
Utilizzare con il rispetto dovuto a sua maestà.
2 commenti:
Cara amica,
oggi ho fatto questa tua ricetta...
non ne sbagli una!
(E cuciniamo vá che é meglio).
Evviva, contenta che ti sia piaciuta...
Cuciniamo sempre, che è meglio!
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