Seduta ad un tavolo.
Mangiando qualcosa di buono.
Bevendo qualcosa di altrettanto buono.
Con penna e notebook a portata di mano.
E un biglietto pronto per un qualche altrove.
Tira ancora vento di scirocco, ma le ombre si allungano in fretta, alla sera.
Il segno del costume sta perdendo la sua baldanzosa sfacciataggine per convertirsi in un morbido e borghese degradare di cromie.
Le piccole zucche sui banchi di frutta e verdura fanno pensare che anche l'autunno possiede alcune sensualissime malie.
Ho portato a termine quello che dovevo.
A quello che non dovevo, ho messo un punto comunque.
Ho rispettato tutte le scadenze, senza bucarne nemmeno una.
E ora mi sento bene.
Sono libera.
Di fare quello che mi piace.
Di ricominciare da zero.
Dolci, locali e storie che mi attendono.
Un incipit nuovo di zecca.
Un biglietto per il Veneto.
Il resto, chissà.
250 g burro morbido
200 g zucchero di canna
170 g zucchero
3 uova
300 g farina setacciata
1 cucchiaino lievito
60 g cacao
140 g cioccolato fondente tagliato grossolanamente
140 g cioccolato bianco tagliato grossolanamente
Mettere il burro nella planetaria insieme ai due tipi di zucchero e lavorarli a lungo con lo scudo finché non risultino leggeri e spumosi. Aggiungere le uova, uno alla volta, poi unire le polveri miscelate insieme, i due tipi di cioccolato e mescolare bene. Con l'impasto ottenuto formare dei cilindri regolari, avvolgerli con carta da forno e farli riposare in frigo fino a raffreddamento. Quando l'impasto si sarà compattato, tagliare delle fette regolare da un cm o poco più e infornare per 20 minuti circa a 160° C.
Mangiare con in testa un progetto migliore.
3 commenti:
Che bello averti ritrovata...Il tuo volto ed il tuo nome su facebook, mi erano familiari, eppure non sono riuscita a collegarti al Blog. Ho anche il tuo dolcissimo libro che mi ha fatto compagnia, nella mia, ormai, consueta, settimana di mare a Cefalù. Anzi, colgo l'occasione per complimentarmi...Mi piace in toto: i tuoi racconti, la storia delle ricette, le foto, il titolo, la versione inglese..Ogni dettaglio è curato. Sprigiona buoni sentimenti. Mi lascio cullare ed ispirare. Complimenti per il premio, meritato.
Mi è dispiaciuto averti persa di "vista", purtroppo, vivo di alti e bassi..e, talvolta, mi perdo io stessa. Ma sorvoliamo...vengo a lasciarti il mio saluto e il mio, timido, sorriso. Alla prossima, Ale.
Ale... che dirti? Grazie, prima di tutto. Della tua amicizia ritrovata, dei tuoi sorrisi discreti, della tua presenza silenziosa, delle tue parole rare, ma rotonde. E complimenti anche: ho letto di un titolo di masterfoodie che so essere stato più che meritato., con una ricetta che non vedo l'ora di provare. Sono contenta che il libro ti sia piaciuto: c'è molto del mio cuore e della mia vita lì dentro. Ti abbraccio forte, Ale, alla prossima.
Grazie per i complimenti, che raccolgo senza rompere le scatole (come mia consuetudine). E' stata una bella esperienza che, seppur breve e in versione giocosa, ha confermato ciò che ho sempre sostenuto....ovvero, quanto sia importante la formazione, la conoscenza, la pratica e l'esperienza (che io non ho)..la sola passione non basta. Ho gioito tra pentole e fornelli, e mi sono chiusa a riccio, dinanzi a cotanta eccellenza. Il primo posto..beh, si, sono contenta, ma l'ho vissuta più come una vittoria di squadra. Grazie ancora...e scusa le chiacchere. Ti abbraccio anche io...alla prossima.
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