Non ha suggestioni dinanzi alle quali valga la pena di alzare le mani e arrendersi.
Non ha lusinghe con cui solleticare la tua vanità, qualunque essa sia.
Non riesce ad accarezzare i lobi delle tue orecchie, anche se hai scoperto che ci vuole così poco.
Non ha la potenza creativa della malinconia, là dove ogni cosa diventa possibile e le storie trovano vestiti di parole, cuciti su misura per incarnarle.
Non ha il fascino del dolore, con la sua altera dignità da mantenere.
È un malessere sottile, la noia.
Una foto rumorosa.
Il ticchettio che ti impedisce di concentrarti.
L'incipit che non riesci a scrivere.
La paura che, più di tutte, non hai voglia di ammettere.
È un malessere sottile, la noia.
Una foto rumorosa.
Il ticchettio che ti impedisce di concentrarti.
L'incipit che non riesci a scrivere.
La paura che, più di tutte, non hai voglia di ammettere.
1 mango
3 albicocche
150 g latte
40 g meringhe
Lavare le albicocche, privarle del nocciolo, frullarle insieme alla polpa del mango e versare il composto ottenuto nel bicchiere.
Frullare il latte nel mixer con le meringhe e versare sopra la frutta.
Servire fresco, contro la noia.
3 commenti:
Che bellissima idea..cmplimenti! Non ho mai assaggiato una bevanda, o meglio un mangiaEbevi del genere; poi mi piacciono le albicocche abbinate al mango!
Bravissima!
Un bacio..
E' un abbinamento fresco e pulito, ideale per merenda o dopo un pasto ricco di grassi, in proporzioni ridotte e come pre-dessert. Sono contenta che ti piaccia: io adoro i mangia e bevi!
Con una descrizione così hai quasi reso intrigante anche la noia, una sensazione che come te non tollero. Preferisco la malinconia o la sofferenza, mi sento viva almeno! Questo sì sarebbe il cocktail adatto a me :) Un bacione, buona serata
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