lunedì 19 gennaio 2015

Barretta di cioccolato ricco

E lo so che è finito Natale.
E Capodanno.
E che l'Epifania l'abbiamo salutata da un pezzo.
Che dovremmo pensare solo a rimetterci in forma.
Mangiare di meno, ridere di più.

Eppure...
C'è qualcosa nell'aria...
Come una insolita sensazione di levitas.
Un'allegria immotivata.
Un benessere incosciente.

Saranno i nuovi progetti che si delineano costruendo contorni.
O forse le gambe, che si preparano a girare per come sanno.
O forse solo il cioccolato, che quando è buono mi riempie il cuore di gioia.
Sarà quel che sarà.
Ma io, oggi, mi sento felice. 


Cioccolato fondente al 70%, ma di quello buono davvero
mandorle
arance candite
pistacchi
uvetta di Corinto
nocciole sabbiate
bacche di Goji


Temperare il cioccolato. In una ciotola sciogliere il cioccolato a 50° C, nel microonde, versarlo su un piano di marmo, allargarlo bene con una spatola e riportarlo al centro, ripetendo l'operazione più volte per fare raffreddare il cioccolato in movimento, fino ad arrivare ad una temperatura di 30° C. Riportare nella ciotola iniziale, mescolare bene per fare salire appena la temperatura e lavorare a 31° C.
Disporre la frutta secca prescelta e le scorze d'arancia candita ordinatamente su uno stampo per tavoletta, quindi versare sopra il cioccolato temperato. Fare freddare bene prima di separare.
  
Mangiare felici, altrimenti non vale.

martedì 6 gennaio 2015

Torta proibita

Sarà per sentimento, per attitudine o per lavoro, non so, ma sono veramente poche al mondo le persone capaci di mettermi in difficoltà con le parole, e con i pensieri che ci stanno dietro.
Una di queste è alta 114 cm e calza 29 di scarpe.

- Mamma, per il mio compleanno vorrei una torta bella, al cioccolato e, soprattutto, che non sia troppo sana.

Come dire che si fida delle mie mani e del mio palato, ma non molto delle mie idee in fatto di alimentazione.
Come dire che forse si fida anche di quelle, ma che semel in anno, non gliene importa un fico secco dei diktat salutistici della sua forse troppo attenta genitrice.
Come dire che avrà anche una consecutio temporum e una proprietà lessicale degne di un fine accademico, ma poi alla fine, per fortuna, è sempre una bambina di cinque anni, appena compiuti.
E allora... che torta proibita sia.



Per il pan di Spagna:
300 g uova intere a temperatura ambiente
217 g zucchero
127 g farina
62 g fecola di patate
la scorza grattugiata di un'arancia non trattata

Per la crema pasticcera al cioccolato:
450 g latte intero fresco
50 g panna liquida
125 g tuorli
100 g zucchero semolato
20 g amido di mais
25 g cacao amaro in polvere
75 g cioccolato fondente
50 g burro

Per il pan di Spagna. Montare molto bene le uova con lo zucchero e la scorza d'arancia grattugiata fino a renderle bianche e spumose. 
Setacciare insieme le polveri e incorporarle alla montata con una spatola, con movimenti delicati ma decisi dal basso verso l'alto, avendo cura di non smontare il composto. 
Infornare a 180° per 20-25 minuti circa.

Per la crema. Fare bollire insieme latte e panna. Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, quindi unire il cacao, l'amido e il cioccolato fondente tritato grossolanamente, sempre montando. Versare questo composto nella pentola sopra il latte in ebollizione, senza toccarlo finché sulla superficie non si formeranno dei piccoli crateri. A questo punto amalgamare bene con la frusta e unire il burro.
Allontanare la crema del fuoco, versarla in una placca coperta da pellicola a contatto e farla freddare il più velocemente possibile.   

Per il montaggio. Tagliare in tre il pan di Spagna, bagnarlo con uno sciroppo di acqua e zucchero, farcirlo con la crema pasticciera (io l'alleggerita con un po' di panna montata) e ricoprirlo con la stessa crema. All'ultimo momento, ricoprire il tutto con caramelle, confetti e cioccolatini, a seconda dei gusti dei piccoli golosi di fronte a voi.