Come qualcuno sapeva, l'occasione era importante. La partecipazione ai Gourmand Awards in calendario a Pechino, con il mio Sweet Sicily finalista nella categoria Pastry. Roba da tappeto rosso, abito lungo (ma è legale alle tre del pomeriggio?), e adrenalina a mille.
Dopo 50 ore di viaggio, 12 di fuso orario, qualche litro di salsa di soia, millemila telefonate, n morsi di zanzare-killer e alcuni kg di pasta di sesamo, con 36 gradi fissi e la pelle disidratata come neanche nel deserto del Sahara durante una tempesta di sabbia... sono tornata alla base. Accaldata, spettinata e incredibilmente felice.
Dopo 50 ore di viaggio, 12 di fuso orario, qualche litro di salsa di soia, millemila telefonate, n morsi di zanzare-killer e alcuni kg di pasta di sesamo, con 36 gradi fissi e la pelle disidratata come neanche nel deserto del Sahara durante una tempesta di sabbia... sono tornata alla base. Accaldata, spettinata e incredibilmente felice.
Sebbene le parole siano il mio mestiere, di raccontare questa esperienza asiatica proprio non mi riesce. Però le richieste sono tante, e la voglia di condividere anche. Quindi... metterò su un breve diario di viaggio, sperando che le immagini veicolino da sole le parole, i profumi e le emozioni mondiali che io devo ancora metabolizzare.
Attrici protagoniste: la sottoscritta e Sophia, amica e compagna di viaggio, in pratica... la SIME Books fatta persona.
in compagnia di personaggi singolari
Chi frequenta questo blog, per caso o per affezione, sa di me che non amo i racconti, e che le confidenze mettono a dura prova il mio equilibrio nervoso. Non che io abbia qualcosa in contrario, per carità, o che non sia lusingata di esserne messa a parte... semplicemente faccio fatica ad abbattere rassicuranti pareti, e a consegnare a qualcuno la mia quotidianità. Quindi, pur scrivendo col vizio di una prospettiva decisamente personale, non ho mai affidato a queste righe il mio viso o quello di chi mi sta accanto, riccioli biondi che più biondi non si può o il guinzaglio che più amo al mondo.
Ma questa è un'occasione speciale.
A quel paese le reticenze, la buona misura e le rassicuranti sovrastrutture.
Con gli occhi bassi e i sentimenti in mano, io devo dire grazie.
A chi c'è sempre stato, nonostante tutto.
A chi c'era e se n'è andato.
A chi non c'era ancora, ma sarebbe arrivato presto.
A chi ha condiviso con me la strada, tutta o solo qualche curva.
A chi ha coperto le mie assenze, e comprato peluche sorridendo al posto mio.
A chi mi ha raccontato la sua versione.
A chi alla fine, ha deciso di raccontare la mia.
5 commenti:
sono veramente felice per te Alessandra! Complimenti affettuosi e sinceri, per come sei, per quello che fai, per quello che scrivi e come lo scrivi. Un abbraccio stretto colmo di orgoglio e gioia.
Giuli
Bè, che dire se non "complimenti", sinceri, un riconoscimento prestigioso e meritato!
Ti seguo sempre volentieri Alessandra, è un piacere leggere i tuoi racconti e ammirare le tue sperimentazioni!
Ancora tantissimi complimenti e grazie e te per questo bello spazio che condividi!!!
Grazie mille Giuli. Per esserci sempre, da lontano e da molto vicino. Con una parola, con un messaggio. A volte soltanto con una foto.
Un abbraccio grande
Viviana... grazie per le tue parole, grazie di cuore.
Grazie a te Tesoro...che ci fai entrare nel tuo mondo assaporando le tue emozioni.
Orgogliosaaaa io!!!
Posta un commento