Chissà perché mi piacciono tanto.
Neri, di preferenza.
Ma anche bianchi, blu avio e color champagne quest'anno.
Di pelle, di vernice o di stoffa.
Alti, altissimi.
Almeno otto centimetri, ma decisamente meglio dodici.
I tacchi... chissà perché mi piacciono tanto.
Sono una donna, certo.
Ma non credo che questo basti a spiegare l'arcano.
Perché, una volta appagato il sentimento estetico condiviso, quei gradini sul mondo bisogna avere il coraggio di indossarli, e di affrontare sorridendo la quotidiana tortura che ne consegue.
E allora cosa?
Una neanche troppo velata forma di masochismo?
No, grazie.
Francamente credo di aver già esaurito la mia quota parte di dolore per questa vita, e attribuirmene ancora gratis... decisamente non mi interessa.
Francamente credo di aver già esaurito la mia quota parte di dolore per questa vita, e attribuirmene ancora gratis... decisamente non mi interessa.
Forse è solo questione di punti di vista.
Perché da lassù tutto è diverso.
Il mondo abbandona la sua ieratica fissità, e diventa più facile non prenderlo troppo sul serio.
Perché da lassù... tutto traballa, tranne l'unico amore che hai davvero deciso di coltivare.
250 g ricotta freschissima
100 g zucchero a velo
300 ml di panna
6 g gelatina
2 tuorli
280 g prugne mature denocciolate
20 g glucosio
25 g zucchero
Montare i tuorli con lo zucchero. Reidratare la gelatina in acqua fredda, scioglierla in poca panna riscaldata e unirla ai tuorli montati. Unire la ricotta setacciata due volte e la rimanente panna montata. Versare il composto in stampini monoporzione o in un unico stampo grande e porre in freezer per tre ore circa a raffreddare.
Frullare le prugne. Riscaldare una piccola quantità della purea di frutta ottenuta e sciogliervi il glucosio e lo zucchero. Quando il composto si sarà freddato, unire la frutta rimasta.
Nappare il piatto con la salsa di prugne, sformarvi sopra il semifreddo e servire con foglie di menta fresca.
2 commenti:
Che dire di un rossetto allora
Rosso, intenso
Fuoco!
Su labra calde, carnose
mordere delicatamente ad occhi chiusi.
Mi hai fatto sorridere :) Da piccina ero innamorata dei tacchi e andavo "a caccia" delle scarpe da grandi da mettere di nascosto. Ora guai a spostarmi dal mio raso terra. Anche se li guardo sempre con ammirazione...non ce la posso fare! però se il premio a fine giornata è questo goloso semifreddo ci provo :) Un bacione, buona settimana
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