I lunghi weekend delle feste, quelli che passi lontano da casa a lavorare, sembrano inventati per farti sopraffare dalla malinconia.
Ti tornano in mente storie, posti e volti che credevi sopiti.
Odori silenziosi e voci colorate, in slow motion, per appesantirti l'anima.
Il profumo del Pan co' Santi, dalla città benedetta e maledetta insieme.
L'erba cipollina appena tagliata, sopra una ciotola di letterine in brodo, quando la cena in albergo era già liberazione, era già quasi casa, era già quasi vita.
La vestaglia di mia madre, dove sorgerà e tramonterà il sole per sempre.
Le mani ossute del nonno, fredde e rosse come sarebbero diventate a breve le mie, a insegnarmi il valzer elegante delle pagine che si separano adagio, per poi ritrovarsi in fretta.
Semplice e complessa insieme.
Così è la logica della vita, degli amori e dei ricordi.
Folle e irresponsabile.
O soltanto, terribilmente illogica.
Per la pasta frolla, questa qui.
Per il ripieno:
600 g latte
100 g riso originario
60 g zucchero
1/2 stecca di vaniglia
scorza di un'arancia biologica
2 albumi e 1 tuorlo
un pizzico di sale
Sciacquare il riso sotto l'acqua corrente. Portare a bollore il latte con la vaniglia e la scorza d'arancia e versarvi il riso a pioggia. Portare il riso a cottura mescolando spesso e allontanare dal fuoco. Quando il riso si sarà intiepidito, eliminare la vaniglia e la scorza d'arancia, poi aggiungere il sale, lo zucchero e le uova.
Foderare con la pasta frolla degli stampini ovali e cuocere in bianco a 180° per 15 minuti. Poi riempire i cestini precotti col composto di riso e infornare a 170° per 30 min circa.
Spolverare di zucchero a velo e mangiare senza ricordi.
100 g riso originario
60 g zucchero
1/2 stecca di vaniglia
scorza di un'arancia biologica
2 albumi e 1 tuorlo
un pizzico di sale
Sciacquare il riso sotto l'acqua corrente. Portare a bollore il latte con la vaniglia e la scorza d'arancia e versarvi il riso a pioggia. Portare il riso a cottura mescolando spesso e allontanare dal fuoco. Quando il riso si sarà intiepidito, eliminare la vaniglia e la scorza d'arancia, poi aggiungere il sale, lo zucchero e le uova.
Foderare con la pasta frolla degli stampini ovali e cuocere in bianco a 180° per 15 minuti. Poi riempire i cestini precotti col composto di riso e infornare a 170° per 30 min circa.
Spolverare di zucchero a velo e mangiare senza ricordi.
3 commenti:
Com'è vero quello che scrivi.
Meno male che posso consolarmi pensando che finalmente ho la ricetta di questi dolcetti che mio marito chiede da tempo immemore!
Triste o gioiosa che sia, riesci sempre a regalarmi un brivido d'emozione con le tue riflessioni. In questo mood malinconico mi ci ritrovo tutta.
Da vent'anni in Toscana ma i budini di riso non li ho mai fatti. Che sia la volta che la cavia smette di chiederli :) Un bacione, buona settimana
Che delizia devono essere.
Non li conosco e non ho neanche mai avuto la fortuna di assaggiarli.
Devo rimediare sai?
Buona giornata :)
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