Curiosa questa faccenda del matrimonio.
Una gran festa, ricordano tutti.
Solo qualche viso molto caro e una gran quantità di zigomi sconosciuti, nella mia memoria.
Un paio di firme in un paio di registri, dice la storia.
Ma la vita vera è un'altra cosa, e non ha niente a che fare con quella data.
Il mio matrimonio è stato celebrato su un contraltare di parole e note a piè pagina.
Si nutre di promesse fatte in un qualunque pomeriggio di inverno.
Sopravvive a lunghi silenzi.
Si sente inadeguato, a volte, ma non per questo demorde.
Si pone quesiti ridondanti, e lo fa con orgoglio.
Ama le storie davanti a granita e brioche per colazione.
E, ancora oggi, scopre felice di tremare per un abbraccio.
800 g polpa di fichi
500 g acqua
4 cucchiai zucchero di canna
la scorza di un limone biologico
Frullare insieme tutti gli ingredienti e porre in freezer a raffreddare in un contenitore d'alluminio. Lavorare ogni due ore circa con una forchetta perché assuma la soffice consistenza della neve.
Mangiare nella magia del matrimonio. Di quello vero però.
Come sempre, parole che restano impresse negli occhi e poi scendono verso il cuore. Ci stanno d'incanto con questo dolce cosi semplice e cosi buono.E cosi anche difficile nella perfetta riuscita...
RispondiEliminaLa perfezione non è di questo mondo.
RispondiEliminaPerò le mani di certe amiche, a volte, fanno davvero eccezione.