mercoledì 27 novembre 2013

Semifreddo al triplo cioccolato

Parto.

Per un viaggio che non so dove porta.
Per una strada di cui non conosco i crocicchi.
Per un mare che non mi bagna più come prima.

Parto con gli orecchini che ti piacciono tanto e i capelli che non ami per niente.
Il tuo odore sulla sciarpa, nella testa, dentro il cuore.

Parto perché è giusto partire.
Perché a volte restare vuol dire fermarsi, e io non ne ho voglia, nè posso farlo.
Ho due paia di occhi grandi a cui rendere conto.
Occhi che conoscono l'amore, e solo quello devono conoscere sempre.

Parto.
In qualche modo torno.
Una strada si troverà.


250 g cioccolato fondente
3 uova
2 tuorli
110 g zucchero
440 ml panna 
75 g cioccolato al latte, a pezzi
75 g cioccolato bianco, a pezzi

Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e tenere da parte.
In una ciotola su un bagnomaria montare le uova con i tuorli e lo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Allontanare dal fuoco e continuare a 
sbattere fino a raffreddamento. Incorporare delicatamente il cioccolato fuso.
Montare la panna lucida, unire il composto di uova e cioccolato e il restante cioccolato a pezzetti.
Versare in uno stampo per torte o una ciotola metallica, coprire e far riposare in freezer per una notte.

Mangiare nel viaggio verso casa.

domenica 24 novembre 2013

Biscotti a scacchi

Piove e tira vento.
La mente è umida, come i pensieri che contiene.
Sono tutti zuppi, non ce n'è uno che si salvi.

La vita non è sempre un plumcake al cioccolato.
Buona e semplice, con un buon odore di casa, non è sempre così.
A volte è solo una crema che straccia e una ganache che non monta.

L'hai preparata con gli ingredienti migliori, gli unici per te.
L'hai lasciata lì, a riposare tutta la notte, come chimica comanda.
Le hai dato tutto il tempo che le serve, forse anche qualcosa in più. 
Eppure non monta.
Non ha voglia di alleggerirsi e diventare golosa. 
Non c'è niente da fare.

Zuppa per pranzo, oggi.
Niente dessert.


Per la frolla bianca:
80 g farina
80 g farina di riso
60 g burro
40 g zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
1 cucchiaino estratto di vaniglia

Per la frolla al cacao:
70 g farina
10 g cacao in polvere
80 g farina di riso
60 g burro
40 g zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
una grattugiata di fava tonka

Per la finitura:
albume q.b.

Preparare le frolle separatamente: sabbiare gli ingredienti secchi, aggiungere l'uovo, dare la forma di una palla e fare riposare in frigorifero. Stendere le frolle in due rettangoli dai contorni ben definiti, di uguale spessore e dimensione, e sovrapporli dopo averli spennellati con albume. Dividere il rettangolo in due quadrati uguali e sovrapporli dopo averli inumiditi con l'albume. Fare riposare in frigorifero per permettere un taglio regolare e far tirare le due frolle. Tagliare delle listarelle di uguale spessore e sovrapporle sempre spennellando con l'albume, formando un parallelepipedo dai colori alternati. Fare riposare in frigorifero, poi tagliare a fette regolari e infornare a 160°C fino a colorazione.


sabato 9 novembre 2013

Brioche alla zucca

Ci sono giornate in cui niente sembra girare come dovrebbe, nemmeno lo scudo della planetaria.
Per non parlare poi dell'abbattitore, che ha deciso di non presentarsi all'appello.
Noiose mail, noiose telefonate, noiose pagine da leggere e scrivere.
Noiose beghe da tutte le parti.

Un sole nudo che però non riscalda. 
Zampe nere che si strascinano a fatica.
Uno spazio sempre troppo grande sul divano, accanto a te.

Nessun brindisi.
Nessuna partenza.
Nemmeno un messaggio che ti metta di buon umore.

Deve essere lo scotto da pagare per essere spudoratamente felici, qualche giorno dopo. 
Per sentire caldo anche sotto la pioggia.
Per dimenticare la stanchezza.
Deve essere questo.


Per le brioche:
400 g purea di zucca cotta al vapore e frullata
60 g burro fuso 
680 g farina manitoba
10 g lievito di birra in polvere
150 g latte tiepido
100 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 bacca di vaniglia

Per finire:
q.b. gelatina di albicocche

Versare nella planetaria con il gancio la purea di zucca, il burro, il latte, il sale, lo zucchero e i semi del baccello di vaniglia, poi unire la farina mescolata al lievito e lavorare per una decina di minuti, regolando di farina o latte se necessario. Raccogliere l'impasto a forma di palla, coprire con un torcione pulito e fare riposare fino a raddoppiamento del volume. 
Prendere l'impasto e poggiarlo sul piano di lavoro, sgonfiarlo appena e formare venti palline da sistemare in una teglia quadrata dai bordi alti, distanziandole di un cm e mezzo l'una dall'altra. Coprire con un torcione e fare raddoppiare il volume. 
Infornare a 180° per 15 minuti circa, uscire dal forno e spennellare con gelatina d'albicocche.
Mangiare solo se spudoratamente felici.

sabato 2 novembre 2013

Crema leggera ai loti e cioccolato

La sensibilità, si sa, è una questione di sfumature.
'ngiorno la mattina presto, e mani tra i capelli alla sera, quando è già molto tardi.
Uno stomaco da proteggere e il giusto punto di lievitazione.
Un presepe dal balcone, per chiudere bene, e una sirenetta davanti agli occhi, per cominciare meglio.
Un tempo che sta per finire e uno che forse è già iniziato.

Non basta un'attenzione fisica, ci vuole molto di più.
Per preservarsi l'anima e l'intestino ci vuole passione/vocazione/dedizione.
Serve amore, quello è il segreto.
Per fare/dire/andare e tornare.
Per cucinare.
Per poi restare.
Serve amore, solo quello.


Per la gelatina:
750 g loti
1/2 bacca di vaniglia
zucchero e gelatina a seconda della maturità dei loti (per me 20 g di zucchero e 5 g di gelatina)

Per la crema:
200 g cioccolato fondente 70%
150 g panna fresca

Per il crumble alle nocciole:
150 g farina di riso
150 g farina di nocciole
150 g zucchero a velo
150 g burro morbido

Per il crumble:
versare gli ingredienti in una ciotola capace e miscelarli con le mani picchiettando con i polpastrelli, fino ad ottenere delle grosse briciole. Versare su una leccarda da forno coperta di silpat e infornare a 160° fino a colorazione.

Per la gelatina:
sbucciare i loti e privarli dei semi, poi frullarne la polpa insieme ai semi del baccello di vaniglia. Riscaldare una piccola parte di polpa con lo zucchero e i fogli di colla di pesce reidratati, farli sciogliere bene e unire alla polpa restante. 

Per la crema:
sciogliere il cioccolato a bagnomaria, allontanare dal fuoco, aggiungere la panna e amalgamare bene.

Montare i bicchierini versando sul fondo la gelatina di loti, poi il crumble alle nocciole, la crema al cioccolato e ancora gelatina di loti, passando velocemente dall'abbattitore, o dal freezer, tra uno strato e l'altro. Terminare con il crumble alle nocciole e con piccole scaglie di cioccolato fondente.