sabato 17 agosto 2013

Cocotte al gelo di anguria e dacquoise al pistacchio

Agosto è il mese dei desideri.
Il mese in cui tutto è possibile e i sogni sono progetti in fase di compimento.
In cui ogni cosa è realizzabile, purché la si voglia davvero.
È il mese delle passioni folli e irragionevoli.
Dell'hic et nunc, del non posso aspettare.
Del fuoco assoluto e di quello fatuo.
Della gioia egoista, senza chiedere permesso.
Il mese dei baccanali alimentari, e di quelli sentimentali.

Ma poi agosto finisce, e si diventa adulti.

Succede con lenta e inesorabile cattiveria, senza traumi, ché a quelli almeno si reagisce.
Succede un pomeriggio, appena dopo le sei, con una pioggia di quelle che proprio non ti aspettavi.
È l'acqua chiamata dal solstizio, che bagna i capelli e inumidisce i pensieri.
È l'acqua degli anni.
Del dolore, più che delle urla.
Dei sospiri, più che dei singhiozzi.
L'acqua della vita e delle responsabilità, che cambia l'umore e trasforma il sorriso.
È lenta e sottile, come un castigo.
Cambia i colori di quello che era tuo, e che ora vedi fuori fuoco attraverso vetri languidi.
È acqua sul fuoco.
Confonde gli spazi e ridisegna i contorni vitali.
Attraversa una stagione e accompagna verso un'altra.

Agosto è il mese dei desideri.
Settembre quello in cui speriamo di realizzarli.
Peccato che strada facendo qualcuno si sciolga dietro il vetro di una finestra bagnata, appena dopo le sei del pomeriggio.


Per la dacquoise al pistacchio:
200 g albumi
125 g zucchero
190 g farina di pistacchi
140 g zucchero
50 g farina di riso

Per il gelo:
1 l succo di anguria filtrato
70 g amido di mais
zucchero q.b.
qualche fiore di gelsomino
1 stecca cannella

Per decorare:
pistacchi tritati
cioccolato fondente
cannella in polvere

Per la dacquoise. Montare gli albumi con i 125 grammi di zucchero, poi unire la farina di pistacchi miscelata allo zucchero restante e alle farine. 
Versare il composto su una leccarda rivestita di carta da forno e spatolare la superficie fino a renderla liscia. 
Cuocere in forno a 180°, fare freddare. Coppare dei cerchi della stessa dimensione delle cocotte, e adagiarli sul fondo delle stesse. 

Per il gelo. Tagliare a fette l'anguria, privarla dei semi e passarla al passaverdure. Filtrare il succo e aggiungere lo zucchero, in quantità variabile a seconda della dolcezza del frutto. 
Sciogliere bene l'amido in una piccola parte di succo, aggiungere il succo restante e portare sul fuoco, insieme ai fiori di gelsomino e alla stecca di cannella. 
Cuocere a fuoco lento, mescolando continuamente finché il gelo non si addensa. 
Fare intiepidire, eliminare il gelsomino e la cannella e versare nelle cocotte, sopra i fondi di dacquoise al pistacchio. 
Regolarsi con le proporzioni tra dacquoise e gelo, a seconda della profondità delle cocotte. 
Fare freddare il gelo in frigo e decorare con pistacchi tritati, cioccolato fondente e cannella in polvere.

1 commento:

ristorante parma ha detto...

miam, che delizione. mi piace questa ricette. Grazie