sabato 13 agosto 2011

Macaron



Dovevo capirlo subito che era lui l'uomo giusto. 
Da quando, per il primo compleanno passato insieme, anziché presentarsi con fiori e gioielli, si è presentato con una planetaria bella da togliere il fiato, in acciaio spazzolato, più brillante del più puro tra i diamanti. 
Da quando, in quel viaggio a Parigi, è sparito per fare un salto al numero 72 di Rue de Bonaparte, per prendermi questo piccolo ma preziosissimo libro sui macaron.
Altro che fiori e gioielli.
Macaron... che dire di più?
Dovevo capirlo subito.


Per i macaron (da Macaron di Pierre Hermè):
300 g farina di mandorle
300 g zucchero in polvere
110 g albumi vecchi di almeno due giorni
colorante alimentare a scelta
300 g zucchero semolato
75 g acqua
110 g albumi vecchi di almeno due giorni


Setacciare lo zucchero a velo con la farina di mandorle. Unire il colorante scelto alla prima parte degli albumi e versare sul composto di farina di mandorle e zucchero a velo, senza mescolare. Portare l'acqua e lo zucchero fino a 118° e, nel frattempo, montare a neve la seconda parte di albumi. Quando lo sciroppo di acqua e zucchero ha raggiunto la temperatura, versarlo sugli albumi montati a neve e continuare a montare fino a raffreddamento. Quando la meringa ha raggiunto la temperatura di 50°, unire il composto di farina e zucchero a velo, mescolando con cura dal basso verso l'alto.
Quando il composto è liscio ed omogeneo, e ricadendo su stesso forma una specie di "nastro", versare in una tasca da pasticceria con una bocchetta liscia n° 11, e formare su un foglio di silpat dei gusci del diametro di 3,5 cm.
Fare riposare almeno mezz'ora, poi infornare nel forno preriscaldato a 180° per 12 minuti circa.

Fare freddare i gusci, accoppiarli a due a due con una generosa dose della ganache prescelta (io ho usato una ganache alla rosa per quelli bianchi, una al cioccolato per quelli marroni, del lemon curd per quelli gialli e una confettura di lamponi per quelli rosa) e fare riposare in frigorifero per almeno 24 ore.

Uscire dal frigorifero i macaron due ore prima di consumarli.

10 commenti:

Agnese ha detto...

grazie per essere passata dal mio blog! anche il tuo è molto carino... poi aprirlo e trovare dei macaron... beh, è proprio un'ottima cosa. Prima o poi me lo comprerò anch'io quel libro! un caro saluto

Alessandra ha detto...

I macaron sono sempre un'ottima cosa, hai proprio ragione, e avere quel libro da sfogliare, quando fuori fa freddo e il mondo sembra non andare come dovrebbe... non è affatto male!
Però se in attesa del tuo acquisto volessi averne qualche notizia, o se ti pungesse vaghezza di macaron dal ripieno un po' insolito.... chiedi pure, e ti risponderò!

Pippi ha detto...

per curiosità....e dove l'avresti trovato tu un uomo così??? facci sapere che ci interessa ..vero donne???

:-)
brava comunque hai saputo far fruttare i bellissimi regali ;-)
a presto
Pippi

Alessandra ha detto...

Cara Pippi, vuoi sapere la verità?
L'ho trovato sott'acqua!
Quell'estate sono andata per cercare un brevetto, e invece... ho trovato un marito!

Grazie dei complimenti, a presto!

Anonimo ha detto...

Fantastici questi macarons!

Alessandra ha detto...

Sì, davvero niente male!
E poi, per essere la prima volta... sono davvero soddisfatta.
Mi è già venuta voglia di rifarli!

PATRIZIA MALOMO ha detto...

Quello si che è l'uomo giusto! E pensare che ci sono donne che se si vedono recapitare a casa un elettrodomestico, la prima cosa che pensano è "Questo mi vuole solo ai fornelli!". Quanto ai macaron, sono ancora lì che trovo il coraggio di provare...prima o poi ce la faccio, giusto. Nel frattempo mi godo i tuoi, che sono perfetti! Bravissima, Pat

Alessandra ha detto...

Certo che prima o poi ce la farai!
Devi solo trovare il coraggio e... lanciarti, senza avere troppa paura.
Io ho aspettato tanto tempo che credevo non li avrei mai fatti.
Poi, una mattina normale di un giorno normale, mi sono presa di coraggio, ho aperto la dispensa e mi sono lanciata.
È stato molto più facile di quanto credessi e poi... vederli tutti lì in fila nella mia cucina, allegri e coloratissimi... è stata una soddisfazione che non ti dico!
Se poi vorrai un conforto psicologico quando deciderai di farli, e avrai bisogno di qualcuno che tifa per te... io sono sempre qui!

Anonimo ha detto...

Ciao Alessandra!!!! sono Silvana, mamma di Federica, e come sai anch'io amo cucinare...mi svuota la mente.
Ho beccato il tuo blog cercando ricette e consigli per fare i macarons.
Ovviamente non ho dubbi sulla ricetta di Hermé ed ho letto anche il blog di Marcotte ed è così che ho trovato il tuo!
Voglio chiederti dove trovi la farina di mandorle, quella impalpabile, perchè quella nostra è troppo grossa per i macarons.
Complimenti per il tuo bellissimo blog.
silvana

Alessandra ha detto...

Cara Silvana,
dimmi dove abiti, in quale città, magari riesco a darti una mano con la farina di mandorle.
Grazie per i complimenti intanto... me li prendo tutti!